“Buon compleanno Camilla!” è racconto d’amicizia a tutto tondo: non solo tra bambini (Camilla e il suo amico Tommaso), ma anche di Camilla con gli animali (il gattino) e soprattutto con la natura (la grande quercia e i colori).
L’amicizia che scintilla ogni qualvolta c’è epifania di sentimenti, che diventano il battere all’unisono dei cuori e, felicemente, il pulsare di un unico cuore che racchiude i cuori di chi quei sentimenti li offre, li accoglie, li vive.
“…Da due cuori che si vogliono bene nasce il cuore dell’amore, che continua a battere per conto suo anche se si sta lontani per tanto tempo…” L’orsetto lo sa bene e si muove a suon di musica, mentre i giocattoli suonatori eseguono un brano tratto da Coppella di Delibes chei bambini orchestrano con il timbro cristallino dei triangoli e dei campanelli. Anche la grande quercia, come altri momenti di riferimento della storia, non può mancare nella trasposizione sonora: il fruscio delle foglie è sottolineato dal suono delle maracas che si innestano sulle parole.
Voglia di cucciolo. Come molti bambini anche Camilla ce l’ha, forte forte. Un gattino che fa le fusa? Un cagnetto che scodinzola festoso? Macchè: a Camilla non basta, lei vuole un cucciolo speciale! Mentre i suoi compagni di scuola, la maestra e i genitori non riescono a farsene un’idea, dalle sue fantasiose descrizioni, Camilla non smette di cercarlo. E quando ormai tutti sono convinti che nemmeno lei sappia cosa vuole Camilla finalmente lo trova, il suo splendido cucciolo di… Mah, difficile dirlo; meglio lasciare che lo racconti Camilla, il suo cucciolo davvero speciale!
Celebri compositori come Prokofiev, Saint-Saens e Tchaikowsky hanno descritto musicalmente le peculiarità di alcuni animali e i bambini, dopo averli identificati, ne “ interpretano” le voci, che s’intrecciano in una sorta di zoorchestra con diversi strumenti ritmici per rendere anche l’atmosfera del bosco in un’avvincente caccia al suono. Differenti, inoltre, i momenti di “contaminazione trasversale” con spunti naturalistico-etologici.
Camilla non ne vuole sapere di fare amicizia con il suo nuovo compagno. Simone invece cerca sempre di chiacchierare con lei, vuole farle un regalo fantastico e in classe continua a sorriderle. Ma quando la maestra le assegnerà una ricerca in coppia con lui, Camilla scoprirà in Simone un amico davvero speciale!
Voglia di cucciolo. Come molti bambini anche Camilla ce l’ha, forte forte. Un gattino che fa le fusa? Un cagnetto che scodinzola festoso? Macchè: a Camilla non basta, lei vuole un cucciolo speciale! Mentre i suoi compagni di scuola, la maestra e i genitori non riescono a farsene un’idea, dalle sue fantasiose descrizioni, Camilla non smette di cercarlo. E quando ormai tutti sono convinti che nemmeno lei sappia cosa vuole Camilla finalmente lo trova, il suo splendido cucciolo di… Mah, difficile dirlo; meglio lasciare che lo racconti Camilla, il suo cucciolo davvero speciale!
La musica evidenzia il tono del racconto e, in alcuni momenti, sottolinea le emozioni descritte nelle variesituazioni. Occhiblu, attraverso le sue filastrocche giocate ritmicamente, accompagna Tommaso ed i lettori in un percorso caratterizzato da sonorità e ritmi. I bambini entrano nel giardino dei labirinti a suon di musica: come Hansel e Gretel lasciano un sassolino seguendo un ritmo stabilito in precedenza. L’incontro con il Mercante di Ricordi e Attese, il Mercante di Sogni e il Mago dei viaggi offrono spunti per imitare la voce di violino, di sax, di flauto e per stimolare i bambini a riconoscere timbri musicali differenti.
Lo scopo del laboratorio è delineare la possibile colonna sonora del giallo, proponendone una versione cinematografica dove l’accompagnamento musicale ha, appunto, un’importanza decisiva.
Non mancano perciò i riferimenti alla musica da film e in particolare alle colonne sonore di thriller classici, analizzati anche per quanto concerne la scelta degli strumenti, i ritmi, le dinamiche, ecc .
Ai ragazzi viene proposta una scelta di musiche che evidenziano e rafforzano alcuni passi: tocca quindi a loro indicare musiche ed effetti che rendono più suggestivo il testo, secondo il principio della similitudine o dell’asincronismo. Così i ragazzi sono implicitamente invogliati a leggere i film e adascoltare i libri con un’attenzione mirata agli interventi sonori.
Anche alcuni dialoghi sono proposti in una veste musicale coinvolgente utilizzando, in alcuni casi, la tecnica del rap così vicino al modo di sentire dei ragazzi. Il progetto consente il collegamento trasversale con diverse discipline che, oltre a privilegiare il coinvolgimento diretto degli alunni, permette agli insegnanti di ampliare gli argomenti affrontati fornendo gli strumenti per esperienze successive.
Il laboratorio offre ampio spazio alla sperimentazione personalizzata per sviluppare al meglio le capacità creative di ciascun alunno rendendolo, oltre che partecipe, davvero protagonista.
Che regalo possono fare dei ragazzini supertecnologici ai loro nonni che ormai si spostano soltanto da casa al circolo per giocare a carte? Niente di meglio di un viaggio intorno al mondo, ovviamente, “omaggiato” da un bancomat svaligiato con una perizia da hacker. E i nonni: non vogliono forse farlo con i nipotini, quello splendido viaggio? Ovviamente, tanto più volentieri se il viaggio è “omaggiato” proprio da quella stessa banca, grazie a un prelievo non autorizzato eseguito a regola d’arte con tecnica e metodi tradizionali.
Una storia divertente e commovente in cui spicca l’intesa inossidabile tra nonni e nipoti, nell’assenza dei genitori.
Ettore Bagnasco è un pensionato tranquillo e abitudinario. Per tirare avanti cede la propria faccia all’Agenzia, che la stampa sulle lapidi di morti senza nome e, soprattutto, senza connotati. Un pensionato troppo sotto traccia per una banda che identifica in lui il gangster sparito con i diamanti di un colpo miliardario; un pensionato troppo anonimo per un’altra banda che sta cercando proprio Ettore Bagnasco. Ma sarà davvero lui, o non piuttosto un omonimo?
Sia come sia, è davvero un doppio sgarro per l’irresistibile protagonista di questo giallo dove dalle canne delle rivoltelle escono pallottole… comiche.
“Vamos!” urla qualcuno, fuggendo. Un grigio e insospettabile signore, di quelli che dicono buongiorno e buonasera nell’ascensore, è stato appena ucciso e l’unico testimone dell’aggressione è Cesare, un ragazzo di tredici anni, che non ha visto nulla, ma ha sentito, chiara e forte, la voce del killer. Da questa labile traccia, e servendosi di Cesare e dei suoi amici Giulio e Mandorla come improvvisati aiutanti, il massiccio commissario Mallamaci, famoso per rompere i tavoli sferrando pugni micidiali, porta avanti la sua inchiesta. Un’inchiesta contorta come un pitone nella giungla dove tra scambi di persona, inseguimenti, segreti….
Trasformare musicalmente alcune parti del libro adoperando le caleidoscopiche risorse della musica; arricchire il linguaggio verbale di sonorità e di ritmi; conoscere e strumentare alcuni brani musicali di autori e generi musicali differenti; individuare e riconoscere gli strumenti musicali impiegati, stimolando così una lettura creativamente divertente.
Perché l’esperienza dell’incontro-laboratorio musicale sia davvero fertile e rimanga nei coprotagonisti, è indispensabile che i ragazzi abbiano letto il libro e che ciascuno abbia possibilmente la propria copia: per entrare in sintonia con la storia e farsi anzi vaso comunicante e sorgente-ricevente in un tutto armonico con la narrazione “l’unica possibilità è difatti la lettura individuale nell’ambiente e nelle condizioni più consone interagendo anche con le pagine, sottolineando o in altro modo” (Daniel Pennac).
L’autore dedicherà a ciascuno la sua copia.
Ad ogni laboratorio possono partecipare due classi.
L’autore è presente e, al termine del laboratorio, incontra i ragazzi rispondendo alle loro domande.
Il laboratorio-incontro si attua in h.1,30 circa.
In una giornata si possono organizzare 2/3 laboratori.
A discrezione si può prevedere un incontro con gli adulti, per coinvolgere anche le famiglie nella promozione della lettura
Lo strumentario didattico Orff è messo a disposizione dei bambini per il laboratorio.
Si richiede un lettore CD ed eventuale microfono.